In che cosa consiste il corso?
Si tratta di un corso destinato agli allievi di Pianoforte che desiderano approfondire la propria competenza nell’ambito dell’accompagnamento strumentale e vocale.
L’accompagnamento pianistico è una pratica entusiasmante e impegnativa che richiede elevate competenze pianistiche, conoscenza del repertorio e degli strumenti che si vanno ad accompagnare, competenze in campo vocale in caso di accompagnamento di cantanti, ottime doti di lettura a prima vista e una grande sensibilità musicale. Un buon accompagnamento è in grado di elevare qualitativamente la performance del solista, quindi è oltre che un fondamentale supporto artistico, un importantissimo tassello dell’interpretazione musicale complessiva.
L'insegnante del corso
Obiettivi e opportunità di apprendimento del corso
Il corso è strutturato come un normale corso di pianoforte che mira a una formazione più completa e variegata dello studente in un’ottica professionalizzante con l’aggiunta di ore di laboratorio operistico, pratica guidata di accompagnamento nelle classi di strumento e canto e materie complementari essenziali alla maturazione artistica di un pianista accompagnatore (lettura a prima vista, lettura della partitura, tecniche di direzione e concertazione).
Iscrizioni
Per accedere ai Livelli I e II della Specializzazione bisognerà sostenere un Test di ingresso (gratuito) consistente in:
- prova di lettura a prima vista
- prova di accompagnamento
- esecuzione di un brano importante dalla letteratura pianistica
Struttura del corso
Il corso è strutturato in tre livelli a seconda del grado di preparazione musicale e tecnica dell’allievo; all’interno dei tre livelli saranno comunque riconoscibili gli step didattici di un corso tradizionale, ai quali si aggiungono obiettivi caratterizzanti mediante i quali si punta allo sviluppo di specifiche competenze artistiche.
-Tecnica e repertorio pianistico adeguati alla preparazione pianistica dell’allievo
– Lettura a prima vista
– Fondamenti di lettura della partitura
– Pratica dell’accompagnamento strumentale
1 lezione settimanale di pianoforte (individuale)
1 lezione settimanale (individuale o collettiva) di materie complementari (lettura a prima vista, lettura della partitura)
2 lezioni mensili di pratica dell’accompagnamento (individuale o in collaborazione con le classi di strumento)
– Tecnica e repertorio pianistico adeguati alla preparazione pianistica dell’allievo
– Lettura a prima vista
– Lettura della partitura
– Fondamenti di concertazione
– Pratica dell’accompagnamento strumentale
– Introduzione al repertorio operistico
1 lezione settimanale di pianoforte (individuale)
1 lezione settimanale (individuale o collettiva) di materie complementari (lettura a prima vista, lettura della partitura)
2 lezioni mensili di storia del repertorio (collettiva)
2 lezioni mensili di pratica dell’accompagnamento o laboratorio operistico
– Tecnica e repertorio pianistico adeguati alla preparazione pianistica dell’allievo
– Lettura a prima vista
– Lettura della partitura
– Tecniche di direzione
– Pratica dell’accompagnamento strumentale
– Pratica e repertorio operistico
1 lezione settimanale di pianoforte (individuale)
1 lezione settimanale (individuale) di materie complementari (lettura a prima vista, lettura della partitura)
2 lezioni mensili di tecniche di direzione (collettiva)
2 lezioni mensili di laboratorio operistico
Novità del corso
La grande novità di questo corso rispetto ai corsi per maestri collaboratori e pianisti accompagnatori già esistenti nei conservatori, è il desiderio di introdurre lo studente alla complessità del mondo dell’accompagnamento fin dai primi anni di studio e non alla fine del percorso didattico come invece avviene nella maggior parte dei casi, spesso con risultati poco entusiasmanti a causa dello scarso grado di motivazione dei pianisti nell’accostarsi alla professione del maestro collaboratore (o pianista accompagnatore), giunti per caso o per scelta alla pratica dell’accompagnamento senza aver mai sviluppato le proprie capacità di ascolto, lettura, intuito ed empatia necessari per una pratica di accompagnamento che, nel mondo del lavoro musicale attuale, è una delle principali doti richieste al pianista. Molto spesso infatti i pianisti vedono l’accompagnamento pianistico come una sorta di ripiego rispetto al solismo proprio perché non sono stati educati a comprendere la complessità e la bellezza dell’accompagnamento.
In base al numero di iscrizioni e all’interesse degli allievi sono possibili attività collaterali come la messa in scena di un’opera, obiettivo ambizioso ma sicuramente di enorme utilità artistica e didattica nell’ottica di comprendere le dinamiche professionali di un ambiente variegato e complesso come quello del teatro musicale.
Quali sono i benefici di un corso di pianoforte mirato all’accompagnamento?
Una maggiore consapevolezza delle possibilità espressive del proprio strumento, sviluppo dell’empatia e dell’intesa musicale in gruppo, capacità di problem solving e incoraggiamento di tratti di leadership positivi.
Ma in questo corso non si lavora sul repertorio solistico?
Al contrario. Un buon pianista accompagnatore è prima di tutto un ottimo pianista. Le lezioni di tecnica e repertorio hanno la stessa importanza di un corso di pianoforte tradizionale.
Posso partecipare a questo corso partendo da un livello principiante?
Il corso è consigliato a studenti che abbiano un livello di partenza minimo di terzo-quarto corso (per intenderci una competenza che consenta di suonare una sonata di Mozart o le invenzioni a due e tre voci di Bach) fino al post-diploma. La scuola potrà riservarsi di valutare ammissioni al corso di studenti di livello inferiore in base al numero di posti disponibili.
A me non interessa diventare un pianista solista, posso fare solo opera?
Premesso che la tecnica pianistica andrà curata a prescindere dal repertorio prescelto, naturalmente sì. Sarà possibile personalizzare il corso in base all’interesse di ciascun allievo sotto la guida dell’insegnante.
Cosa sono i laboratori?
Nell’arco dell’anno in base al livello e all’interesse degli allievi verranno proposti laboratori operistici o strumentali in collaborazione con le altre classi di strumento e canto che consentiranno agli allievi di mettere in pratica lo studio dell’accompagnamento. L’obiettivo è quello di creare nel corso del tempo un laboratorio permanente in grado di realizzare una vera messa in scena di un’opera.
Frequento già un altro corso ma mi interessano i laboratori, posso partecipare?
Certamente: le materie complementari, le lezioni collettive e i laboratori sono aperti a tutti gli studenti dell’Accademia in regola con l’iscrizione. Anche gli studenti degli altri corsi di Pianoforte possono partecipare alle attività proposte purché in accordo con il docente di riferimento.